«Entro il mese di settembre torneremo in mare, nel sito di Coda della Volpe, per recuperare altri reperti ed effettuare ulteriore attività di studio della nave affondata in quel sito». Lo ha annunciato ieri Lillo Santangelo, a capo dei Gruppi Archeologici d’Italia, che dalla nuova sede di piazza Duomo, nei locali che sono anche il fulcro dell’attività divulgativa sulla subacquea a Sciacca nell’ultimo trentennio, coordina le operazioni che culmineranno con la nuova campagna di scavi. L'articolo di Giuseppe Pantano nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola