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A Sambuca di Sicilia il "Kaos festival": un premio anche per Tusa

Tre giorni intensi dedicati all’identità e alla cultura della Sicilia, con un occhio particolare ai temi della legalità e dell’accoglienza.
È con questo intento che arriva la nuova edizione di «Kaos Festival», in programma da venerdì 24 a domenica 26 gennaio a Sambuca di Sicilia negli spazi di palazzo Panitteri. I premi speciali Kaos andranno, tra gli altri, alla sorelle Napoli di Mezzojuso, che si sono opposte alla mafia dei pascoli, al regista Pasquale Scimeca, alla scrittrice Nadia Terranova, a Lorenzo Reina, artista visionario e creatore del Teatro Andromeda a Santo Stefano di Quisquina.

Un riconoscimento speciale andrà alla memoria di Antonella Maggio, scrittrice ed attivista politica scomparsa nel luglio scorso, che in occasione dell’ultima edizione del Festival aveva presentato il suo libro "Il fantasma di Zabut", una fiaba sui migranti. E ancora ai pescatori del motopesca di Sciacca «Accursio Giarratano» che ha soccorso una cinquantina di migranti alla deriva al largo delle coste maltesi.

Tanti gli ospiti, dal ricordo di Sebastiano Tusa - a cui è stato dedicato un Premio speciale Kaos consegnato alla Istituzione «Gianbecchina», in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Agrigento - attraverso la moglie Valeria Li Vigni oggi alla guida della Soprintendenza del mare voluta dal marito, fino a un omaggio a Leonardo Sciascia, visto dagli occhi di Felice Cavallaro, e all’indagine affettuosa di un padre, Davide Faraone, che presenta un libro sull'autismo dedicato alla figlia, per vedere la realtà con i suoi occhi.

Ma soprattutto il festival dà voce e corpo a moltissimi scrittori, per raccontare uno spaccato di questo momento storico. Un concorso letterario (la cui giuria è presieduta dal critico Salvatore Ferlita), ma anche una fiera dell’editoria, con banchetti, editori, presentazioni di libri e tanto altro.

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