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Agrigento, Gullotta chiude la prima parte della stagione del "Pirandello"

«Pensaci Giacomino», di Luigi Pirandello ha chiuso la prima parte della stagione teatrale del Teatro Pirandello di Agrigento. Come era prevedibile, lo spettacolo, curato dal registra Fabio Grossi, ha riscosso un notevole successo di pubblico e di consensi.

Merito, oltre che dei tanti attori professionisti impegnati sul palcoscenico, di uno straordinario Leo Gullotta, nei panni del professore Toti, autore di una magistrale e commovente interpretazione. Per Leo Gullotta, si tratta di un ritorno sul palcoscenico del teatro agrigentino: «Torno ad Agrigento - ha detto Leo Gullotta - dopo aver portato in scena “L'uomo, la bestia e la virtù” e con “Il piacere dell'onestà” di Luigi Pirandello. Portiamo in scena un lavoro che non veniva riproposto da oltre trenta anni e che in passato ha avuto attori del calibro di Turi Ferro, Sergio Tofano. Abbiamo scelto di presentare questa novella pirandellina, con Fabio Grossi, il regista che mi ha accompagnato. Si tratta di un testo scritto cento anni fa, contiene temi che oggi abbiamo attorno: la condizione femminile, la scuola, l'ipocrisia, gli insegnanti mal pagati, la gente che parla. Già allora, un uomo che vedeva lontano, aveva capito il totale fallimento della società del 2019, e quale miglior modo, in un momento così pesante in Italia, si può far riflettere la gente».

La parte scenografica, realizzata da Goracci, richiama il periodo in cui Pirandello insegnava in Germania, in cui predominano gli sguardi della gente.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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