Il mare di Licata continua a restituire reperti storici legati allo sbarco degli Alleati del 1943, quando era in atto la seconda guerra mondiale. Le ricerche storiche nello specchio d'acqua di competenza territoriale di Licata hanno portato alla documentazione del relitto della nave da sbarco americana Lst 158.
A seguito di una segnalazione dell'associazione Beni culturali Sicilia, la Soprintendenza del Mare, con l'appoggio logistico e nautico della locale sezione «Finziade» dell'associazione «Gruppi Archeologici d'Italia», ha effettuato delle prospezioni negli areali marini a levante del porto di Licata.
La zona indagata è quella dello sbarco, avvenuto il 10 luglio 1943 della statunitense «Joss Force», un convoglio navale formato da 256 unità di cui 202 mezzi da sbarco, al comando del generale Lucian K. Truscott. Alle 8:10 del mattino dell'11 luglio 1943, mentre proseguiva lo scaricamento del materiale bellico sulla spiaggia, analogamente a quanto avvenuto il giorno prima a Gela per la Lst 313, sei aerei, di cui due Focke Wulf 190 del terzo gruppo dell'unità aerea tedesca Skg10, con un'azione fulminea misero a segno colpi letali sulla nave da sbarco Lst158.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia