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Arte a cielo aperto a Sciacca, rubata una delle installazioni di "Ritrovarsi"

«Quando dicevamo che tutto quello che abbiano fatto lo abbiamo fatto per voi non intendevamo dire che potevate portarvelo a casa». C'è ironia, ma anche amarezza tra i componenti del gruppo che organizza, a Sciacca, "Ritrovarsi" e che lascia le opere realizzate nei luoghi dove si svolge l'iniziativa, anche quest'anno nella zona di San Leonardo.

Una è stata rubata. Qualcuno, nella via Puleo, ha rubato un'installazione che era stata realizzata da Demetrio Di Grado, artista palermitano che proprio in questi giorni è impegnato in un altro festival, a Nantes. Il gruppo di «Ritrovarsi» è caparbio e non si lascia scoraggiare da fatti come questo anche perché, ed è un aspetto che rilevano con gioia, nella zona in cui sono rimaste le opere c'è chi le controlla, le custodisce.

"Ritrovarsi" è una tra le migliori iniziative varate a Sciacca negli ultimi anni. Il tema scelto quest'anno è stato la perseveranza. E loro, che sono perseveranti, andranno avanti. Per il secondo anno consecutivo, a fare da location all'evento è stato il quartiere di San Leonardo, antica sede della comunità ebraica prima, “quartiere a luci rosse” poi, e oggi “luogo sensibile” dal grande potenziale sociale e umano. Nel suo suggestivo groviglio di vicoli, viuzze e cortili si snoderanno oltre quaranta opere, tra dipinti, fotografie, disegni, sculture, ma anche video-installazioni, performance e i preziosissimi interventi permanenti degli Street artist, che donano le loro creazioni al quartiere, così come già fatto lo scorso anno. Opere che sono rimaste nel quartiere e che vanno ammirate, non danneggiate o rubate.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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