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Agrigento, premiazione dei vincitori del concorso di poesia dedicato a "Giuseppe Serroy"

Rinnovato l'appuntamento con la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso regionale di Poesia in Lingua Siciliana dedicato a "Giuseppe Serroy": medico, scienziato, poeta, politico e patriota del Risorgimento Agrigentino. La quinta edizione ha avuto ancora come location la sede dell'Ente Parco Archeologico Valle dei Templi ed è stata promossa dalla Cna Pensionati di Agrigento con il patrocinio dell'assessorato regionale della Formazione Professionale e dell'Istruzione e di Palazzo dei Giganti.

Quest'anno la kermesse è arricchita dalla promozione del libro su Serroy, realizzato dal professore Francesco Curaba con il sostegno della Cna Provinciale di Agrigento, guidata dal presidente Francesco Di Natale e dal segretario Claudio Spoto.

A stabilire la classifica è stata una qualificata giuria, presieduta da Curaba, autore del volume e ideatore, assieme a Lia Spallino, della manifestazione, e composta dalla dirigente scolastica, Enza Ierna, dalla dirigente dell'Ufficio Scolastico provinciale, Stefania Ierna, dall'operatore culturale ed artista, Enzo Alessi, dal poeta, Enzo Argento, e dalla professoressa Stella Vella. Per la Sezione Under 65 è salito sul gradino più alto del podio Giuseppe Rizzo di Ravanusa con la poesia "Mari d'oru", seguito da Cinzia Pitingaro di Castelbuono con "Fermati munnu".

Giuseppe Rizzo, artista poliedrico, poeta, pittore è nato il 27 dicembre 1964 a Ravanusa dove risiede ancora oggi. Autodidatta, inizia a disegnare fin dalla più tenera età distinguendosi nel disegno già fin dalle scuole elementari.

Nel 1986 inizia la propria collaborazione artistica con l'Associazione Teatrale "Piccolo Teatro città di Ravanusa", occupandosi delle scenografie. Inizia a dipingere su tela nel 1994 e continua fino al 1996 limitandosi a copiare opere di altri (in particolare di Caravaggio del quale lo colpiscono in particolar modo i giochi delle luci e delle ombre).

Ha svolto la sua attività di artista principalmente in Sicilia, esponendo le sue opere a Ravanusa e a Campobello di Licata, in varie occasioni tra il 2013 e 2014.

Ex-aequo per il terzo posto: Daniela Ilardi di Agrigento con la poesia "Zittuti" e Mario Rizzo di Ravanusa con "Spini di ficudinnia". Per la Sezione Over 65 ha primeggiato Antonio Barragato di Cefalù con la Poesia "Ciavuru d'amuri". Il secondo posto è andato a Giuseppina Mira di Siculiana con la poesia "E fu primavera". Tanti i riconoscimenti che ha ottenuto negli anni la poetessa Mira. Nel 2012 è stata premiata al Concorso Nazionale di Poesia Religiosa, dedicato a Monsignor Giuseppe Petralia, ed organizzato, ad Agrigento, dalla Curia Arcivescovile. Il 7 ottobre del 2013 è stata premiata al concorso "Alessio Di Giovanni" a Raffadali. Il 29 novembre 2014, nella suggestiva Valle dei Templi di Agrigento, presso il museo archeologico regionale, in occasione del premio internazionale speciale "Telamone" alla Famiglia Paolina, per i cento anni dalla fondazione, la poetessa ha consegnato a Don Vincenzo Marras una poesia con cui ha evidenziato la "vocazione missionaria di evangelizzare comunicando". Il 27 ottobre del 2015 è stata premiata nell'ambito dei concorsi "L'Amore che move il sole e l'altre stelle" e "La luna sul borgo". Nel maggio 2016, proprio a lei, la giuria del concorso letterario "Giuseppe Serroy" ha assegnato il prestigioso premio alla carriera poetica. Nella stessa sezione, per la terza posizione si è registrato un ex-aequo: a condividerla sono stati: Giuseppe Bufardeci di Siracusa con la poesia "Vaiu Cantannu" e Vincenzo Merlini Agrippino di Grammichele con "U ma paisi".

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