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"Tataratà" a Casteltermini, un intero paese in fermento
 

Casteltermini è in fermento per la prossima festa di Santa Croce. Quest'anno, vista la concomitanza con le elezioni europee, l'evento è stato posticipato dalla quarta domenica di maggio, alla prima di giugno che coincide con la festa della Repubblica.

Sarà un fine settimana intenso, come lo è per ogni edizione, anche se la crisi economica ha costretto ultimamente gli organizzatori a far tesoro delle poche risorse disponibili.

Per Casteltermini, si tratta dell'unico grande appuntamento dell'anno che richiama in paese decine di migliaia di turisti e che rappresenta, per i tanti emigrati devoti della santa croce, l'occasione per tornare in paese e rivedere amici e parenti. Da diverso tempo i quattro «ceti» sono al lavoro per far sì che tutto riesca nel migliore dei modi.

La festa religiosa celebra il ritrovamento di una croce in legno di quercia, alta tre metri e 49 centimetri e con un'apertura di bracci di 2 metri e mezzo.

L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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