La sala Zeus del Museo archeologico di Agrigento, nell'ambito de «Le domeniche al Parco», ha ospitato la rassegna «Mito e Musica al Museo» per la direzione artistica di Annamaria Van Der Poel e Stefano Tesé.
L'iniziativa, che ha riscosso un grandissimo successo di pubblico, ha voluto promuovere l'incontro della cultura e delle arti nel loro ambivalente rapporto con la mitologia classica attraverso la forza espressiva della musica. In particolare questo concerto è stato dedicato a «Le Muse» in quanto divinità protettrici delle arti, in particolare della musica che è donna per eccellenza nella sua naturale essenza.
Il percorso di ascolto guidato è stato introdotto da Donatella Mangione, archeologa, e poi condotto dalla pianista agrigentina Rita Capodicasa che, anche come docente di lettere, svolge da tempo uno studio sulla figura della donna nell'arte in genere e in particolare nella musica.
«Le muse - spiega Rita Capodicasa -, sono figure femminili ispiratrici di temi musicali. Dal mito greco alle compositrici, alle eroine dell'opera lirica da Euridice a Venere, la donna è presente nel mito e nella musica fino ai nostri giorni».
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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