
San Gerlando, patrono di Agrigento, dopo otto lunghissimi anni, torna ad essere festeggiato in «casa» propria: in cattedrale. Il 25 febbraio, il pontificale sarà affidato a monsignor Ignazio Zambito. E sarà questo, dopo la riapertura della chiesa Madre – o della «mamma malata» come l’ha sempre definita l’arcivescovo di Agrigento: il cardinale Francesco Montenegro -, il secondo, importante, momento.
«Sono due momenti che fra di loro non sono separati – ha detto, ieri, don Giuseppe Pontillo, responsabile dei Beni culturali dell’Arcidiocesi, - . Due momenti di una comunità che si raduna attorno al patrono e attorno a quello che è l’elemento fondamentale della rappresentatività ecclesiale e sociale».
Il programma delle iniziative per festeggiare San Gerlando quest’anno è assai nutrito. Né probabilmente poteva essere diversamente. Si comincia domenica 17, alle 10,30, con la traslazione del busto reliquiario a Santa Maria dei Greci. Alle 11, la messa a Santa Maria dei Greci.
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