Da un paio di giorni, a Cammarata dopo un lungo intervento di restauro, è possibile ammirare quello che viene ritenuto come il più antico organo a canne in Sicilia.
Proprio sabato scorso si è svolto un concerto per presentare questo autentico monumento che esalta la perfezione degli strumenti musicali di un tempo. Si trova all’interno della chiesa Madre di Cammarata.
Il restauro è stato possibile grazie al contributo erogato dall’assessorato regionale ai beni culturali e della CEI sotto l’egida delle Soprintendenze di Palermo ed Agrigento. Nel 2014 l’arciprete pro-tempore Don Mario Albanese sottoscrisse il contratto con la ditta appaltatrice, la «Bottega Organaria» di Giuliano Colletti di Chiusa Sclafani.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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