Culto, tradizioni, fede, devozione, intrattenimento. Tutto questo è la festa di San Calogero ad Agrigento dove i fedeli sono pronti a vivere la prima domenica relativa alle celebrazioni in onore del Santo.
Iniziata il 28 giugno, la festa andrà avanti ancora per qualche giorno, fino all'8 luglio. In particolare oggi, prima domenica della festa, le funzioni religiose si intensificheranno. A fare da cornice il Santuario che accoglierà i fedeli in pellegrinaggio. Qui si terrà l’Ottavario predicato e sarà pure inaugurata l'illuminazione della città con i tamburi che girano per le strade di Agrigento annunciando l'inizio delle celebrazioni.
E ancora, "Alborata”, sparo di mortaretti, fiera di equini, bovini, ovini, attrezzi agricoli tradizionali e moderni.
Alle 12 inizia la processione del Santo, portato in spalla dai più devoti per le vie della città. Il corteo partirà da via Atenea fino a porta Addolorata.
Qui alle 18 la statua sarà posta su un carro trionfale. Alle 20.30 nuova processione fino al viale della Vittoria. Si concluderà con “a maschiata di San Calò” e la fiaccolata.
Programma questo che si ripeterà anche domenica prossima.
Per il 5 luglio, invece, è confermata la realizzazione di una mega torta offerta davanti al Santuario.
Patrono di Naro, San Calogero è compatrono di Agrigento venerato più di San Gerlando.
Gli altri centri in Sicilia dove si festeggia il Santo sono Porto Empedocle, Sciacca, Frazzanò, San Salvatore di Fitalia, Cesarò, Petralia Sottana, Casteltermini, Campofranco e Caltavuturo.
Di San Calogero si narra che arrivò in Sicilia per evangelizzare e diffondere la fede cristiana. Si racconta che durante un lungo periodo di pestilenza andasse in giro a chiedere del pane da dare ai poveri.
Durante i festeggiamenti, ancora oggi, diversi fedeli "viaggiano" a piedi nudi dalla propria abitazione fino al Santuario mentre ai bambini vengono fatte indossare delle cosiddette "vestine" bianche.
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