AGRIGENTO. L'itinerario è tematico e mira ad illustrare la figura del vescovo Andrea Lucchesi Palli che resse la diocesi agrigentina dal 1755 al 1768. Il vescovo Lucchesi Palli era un colto letterato e collezionista di antichità che donò alla città la sua ricca biblioteca e le sue collezioni in modo che potessero essere fruiti da tutti. La «Giornata Fai d'autunno» dedica proprio a lui l'iniziativa odierna. Un itinerario che permetterà di conoscere, appunto, a partire dalle 9 e fino alle 13 (ultimo ingresso alle 12,30), la biblioteca Lucchesiana. Si accederà a gruppi di 25 persone ogni 30 minuti.
Il vescovo Andrea Lucchesi Palli ampliò il palazzo vescovile costruendo una magnifica biblioteca dotata di pregevoli stalli lignei - realizzati nel 1767 dall'ebanista agrigentino Pietro Carletto - per conservare i suoi preziosi volumi, tra manoscritti, incunaboli, cinquecentine e prime edizioni a stampa. Nel 1765, il vescovo donò la biblioteca ad Agrigento, stabilendo che fosse un ente morale autonomo, chiamandovi come bibliotecari i padri Redentoristi o Liguorini.
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