AGRIGENTO. Giovanni Moscato e Donatella Finocchiaro protagonisti del premio Nino Martoglio edizione 2017. Ideato e promosso da Aristotele Cuffaro, il premio sarà conferito nel corso della cerimonia in programma sabato 16 settembre a Grotte in piazza Umberto I.
Due attori siciliani di generazioni diverse e con un percorso assai differente. Per Giovanni Moscato, personaggio “di casa nostra”, è un riconoscimento che celebra una carriera che va avanti da decenni. All’artista agrigentino sarà consegnato il riconoscimento nella sezione Francesco Pillitteri.
A 72 anni Moscato continua incessantemente la sua attività teatrale all’interno di una struttura che ad Agrigento è ormai istituzione: il teatro della Posta Vecchia, da lui stesso fondato, che rappresenta il perfetto esempio di palcoscenico “alternativo” con spettacoli per un pubblico che non si limita ad interessarsi solo di produzioni commerciali.
Un palcoscenico da cui spiccarono il volo Ficarra & Picone – a Moscato piace sempre ricordarlo, allo stesso modo in cui fa la coppia di attori quando parlano delle loro origini – quando ancora si chiamavano “Chiamata urbana urgente”. Fu proprio il teatro della Posta Vecchia ad ospitare il loro primo show di cabaret, con Giovanni Moscato che, per primo, aveva creduto alle grandi potenzialità di Salvo e Valentino.
Ma Giovanni Moscato, negli anni, si è mostrato artista a tutto tondo, incredibilmente poliedrico e versatile. E’ stato cantautore, conduttore televisivo e produttore discografico. Con lui, al premio “Nino Martoglio”, ci sarà l’attrice catanese Donatella Finocchiaro che, in questi giorni, è stata al Festival del cinema di Venezia con il film “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni. In passato ha lavorato con Woody Allen, Giovanni Veronesi, Marco Bellocchio, Roberto Andò, Giuseppe Tornatore, Mimmo Calopresti, Roberta Torre, Emanuele Crialese e Pupi Avati.
Più volte candidata al David di Donatello come miglior attrice protagonista (l’ultima volta con “Terraferma” di Emanuele Crialese girato interamente a Lampedusa) la Finocchiaro ha vinto due volte il premio Globo d’oro come miglior attrice emergente.
Classe 1970, dopo il liceo classico ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza dell'università di Catania alternando gli studi con i corsi di canto, danza e recitazione e scoprendo una grande passione per il teatro che l’ha portata a Roma fino al debutto nel 1996 al Teatro dell'Orologio. Donatella Finocchiaro è uno di quegli esempi di donna che, pur avendo una strada già in discesa nel mondo del lavoro (in questo caso l’avvocatura) ha scelto l’attività artistica seguendo una vocazione insopprimibile.
Il suo avvicinamento al teatro e al cinema è stato inarrestabile e l’ha allontanata sempre di più dalle aule giudiziarie. Nel 2001, diretta da Roberta Torre, è stata scelta come protagonista del film “Angela” che venne poi presentato e molto apprezzato al Festival di Cannes. Ha esordito come regista nel 2011 con il documentario “Andata e Ritorno” mentre in tv ha preso parte al programma “Riusciranno i nostri eroi”. Nel 2015 è andata in scena al teatro greco di Siracusa con “Le supplici” di Eschilo per la regia di Moni Ovadia e Mario Incudine. La cerimonia di consegna del premio “Martoglio” avrà inizio alle 21
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia