AGRIGENTO. Oggi è il giorno più lungo della festa di «Sancalò». Siamo oramai all’epilogo, dopo 10 giorni di manifestazioni, ed il santo più amato della città si concederà all’ultimo abbraccio dei suoi devoti, secondo un rituale pittoresco, colorito, caotico, unico nell’ambito di una festa religiosa.
L’appuntamento «clou» è alle ore 13, quando la statua di San Calogero, farà la sua apparizione sul sagrato. E questa volta la benedizione «saltata» domenica scorsa per il rifiuto dei portatori di scendere dalla «vara», ci sarà. I primi a scalare la statua già dentro il santuario, per un privilegio ereditato, saranno i portatori che, assieme ai «tammurinara» rappresentano, per tradizione popolare, uno dei tasselli più importanti e spettacolari della festa. Sono loro, a turno, durante tutto il tragitto, che si alterneranno sotto le assi del fercolo per portare a spalla la pesante «vara». L’itinerario della seconda domenica di luglio prevede l’attraversamento di via Atenea e via Garibaldi con arrivo al santuario dell’Addolorata.
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