CASTELTERMINI. «La festa paga la festa». Mancando i contributi pubblici ed essendo sempre più scarse le finanze del Comune di Casteltermini, l'amministrazione ha deciso di rinunciare a tutti i diritti sul suolo pubblico per fare in modo che gli espositori arrivino gratuitamente a Casteltermini e garantiscano la collocazione degli stand per l'edizione 2017 della Sagra del Tataratà.
Al resto, alle sfilate ed esibizioni ci penseranno i Ceti che hanno sempre - da 400 anni - animato la festa di Santa Croce, meglio conosciuta, appunto, come «Sagra del Tataratà». Anche quest'anno, nella cittadina montana, fra i cittadini, ma anche fra i residenti dei Comuni limitrofi, imperversa - visto che ancora non sono stati resi noti i dettagli della kermesse - l'interrogativo: «Si fa o non si fa la festa del Tataratà?».
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