AGRIGENTO. "È per noi una Pasqua triste, dopo cinquant'anni viene interrotta per mancanza di fondi la tradizione degli archi di pane, con grave danno anche per l'economia del territorio". Lo ha detto il sindaco di San Biagio Platani, Santino Sabella, che nei mesi scorsi ha lanciato diversi appelli per salvare la tradizione degli Archi di Pasqua, tra le eredità immateriali della Regione siciliana.
Oltre al danno la beffa: l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo ha presentato nei giorni scorsi le più importanti e tradizionali iniziative e manifestazioni religiose che si svolgeranno a Pasqua in tutta la Sicilia e che faranno sistema per promuovere i circuiti del turismo religioso. Tra queste «gli Archi di San Biagio Platani con la gara spettacolare tra le confraternite per l’addobbo del corso principale con archi fatti di prodotti della terra», ma gli Archi per quest’anno sono saltati per mancanza di fondi.
Il significato religioso degli Archi di Pasqua è il trionfo di Cristo sulla morte; secondo la tradizione, affondano le radici nella miseria in cui versava la popolazione nel '700, il cui allestimento serviva appunto a far dimenticare la povertà.
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