AGRIGENTO. Il simbolo di fratellanza c'è. Il tripode dell'amicizia è stato acceso. Ed ai piedi del tempio della Concordia, nel cuore della Valle dei Templi, ieri sera, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha lanciato un accorato appello di concordia e fratellanza fra i popoli.
Arte e cultura, ieri, sono tornate a riunirsi per creare fratellanza fra paesi di nazionalità e religione diversa. Perché il significato profondo dell'accensione del tripode è proprio quello della pace e della fratellanza.
«Accanto ai simboli classici del Mandorlo in fiore - ha detto il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello, prima che il tripode venisse acceso, - abbiamo il piacere, quest'anno, di introdurne un altro. La Valle dei Templi è patrimonio materiale dell'Unesco. Da questa sera diventa il luogo in cui i patrimoni immateriali dell'Unesco si incontrano e si scambiano amicizia e fraternità».
L'accensione del Tripode dell'amicizia da ufficialmente il via alla kermesse, giunta alla sua settantaduesima edizione. Ieri sera, era presente anche il prefetto di Agrigento Nicola Diomede.
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