AGRIGENTO. Nuova scoperta nell'area dell'antico teatro di Agrigento. Durante gli scavi è stata portata alla luce la porzione di una maschera teatrale in terracotta, che raffigura il volto di una donna con una complessa capigliatura forse sormontata da un diadema. Un ritrovamento che si aggiunge ai tanti altri reperti che sono sotto l'esame degli archeologi
Da una prima analisi sembrerebbe che il reperto risalga al III secolo a.C.. L’oggetto riproduce le fattezze di un volto, anche se non era destinata a coprire il volto, come si potrebbe pensare, ma dalla sua dimensione si potrebbe comprendere che si tratta di una maschera destinata a funzioni ornamentali. Una porzione di maschera che comunque ne fa apprezzare lo stile e soprattutto la grande cura e maestria.
Il cantiere dello scavo nel sito presso San Nicola dove si ipotizza la presenza del teatro antico è stato aperto lo scorso 10 ottobre. "Mai come in questo momento la città di Agrigento si sente vicina al suo imponente patrimonio archeologico, al suo parco e alle ricchezze da tutelare e valorizzare", aveva dichiarato il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.
«Vi è un'attesa comprensibile della conferma dell'ipotesi del rinvenimento del monumento teatrale da secoli cercato invano. - prosegue - Se si confermasse la sua scoperta l'intera area di san Nicola andrebbe ridisegnata per offrire ai visitatori del parco un'altra area civile e politica che si affiancherebbe a quella religiosa della collina dei templi».
«Il futuro di Agrigento come il suo passato, appare sempre più intrecciato con la presenza dei resti monumentali della civiltà greco-romana - conclude - di cui vogliamo essere degni eredi e vigili custodi. Crediamo che la tutela, la ricerca e la fruizione del nostro patrimonio artistico archeologico possano rappresentare l'asse decisivo di una nuova economia basata sulla conoscenza, sui beni culturali e sulle relazioni sociali e artistiche che in esso possono e debbono alimentarsi».
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