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Alla ricerca del teatro perduto nella Valle

AGRIGENTO. Dal Cinquecento si va alla caccia di uno dei tesori più prestigiosi dell' archeologia: il teatro di Akragas. Una delle più illustri fonti letterarie sul teatro di Akragas porta la firma dell' illustre storico di Sciacca Tommaso Fazello: «Eravi anche un Teatro altissimo, il quale fu molto celebrato da Giulio Frontino, nel suo terzo libro de gli stratagemi, et hoggi a gran pena si conosce dalle rovine de' fondamenti, che son presso alla Chiesa di S. Nicolò», si leggenella sua opera più celebre «Le due deche dell' Historia di Sicilia», del 1573.

Quindi anche il celebre frate domenicano ne ipotizzava la presenza proprio nelle vicinanze della chiesa di San Nicola, dove ora sembra probabile la collocazione. Riprendeva anche un testo antico di Frontino, scrittore della seconda metà del I sec. d. C, secondo cui nel 415 a. C, al tempo della spedizione ateniese in Sicilia, Alcibiade avrebbe tenuto i suoi discorsi contro i Siracusani nel teatro agrigentino. Sinora l' unica fonte antica che possediamo sul teatro (ma si pensa non sia attendibile quanto sostiene Frontino).

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