Tra Camilleri e legalità: è boom di turisti alla scala dei Turchi

REALMONTE. Tutti pazzi per la Scala dei Turchi. Fino a non molti anni fa era luogo per pochi intimi, ora è fra le destinazioni più conosciute dai turisti in Sicilia. "Simbolo" di ripristino di legalità e tutela ambientale, da qui la Procura della Repubblica di Agrigento cominciò due anni fa a scrivere una nuova pagina della storia dell'abusivismo edilizio nell'Agrigentino.

Recentemente alla ribalta delle cronache anche per un contenzioso in corso tra il proprietario privato delle particelle catastali, il signor Ferdinando Sciabbarrà, e il comune che intende difenderla a tutti i costi con bene pubblico. In qualche modo, vista l'enorme affluenza di turisti durante l'estate, tutti sembrano d'accordo a regolamentarne l'ingresso con nuovi modi di fruizione sia per ragioni di tutela dell'ambiente ma anche di sicurezza delle persone.
A rendere famosa la Scala dei Turchi gli ecomostri storici di cui si è parlato per tanti anni in tutta Italia demoliti due anni fa per effetto di diverse sentenze dopo una lunga battaglia di Legambiente e del Fai che si erano costituite parti civili nei processi.

Ma anche i romanzi dello scrittore empedoclino Andrea Camilleri, i documentari Rai che ne hanno mostrato la bellezza del mare e del paesaggio, fino a renderla tre le location più ambite per la moda, la tv, il cinema, la pubblicità e il marketing. Scelta come emblema della Sicilia per la campagna pubblicitaria della Regione negli aeroporti e nelle città italiane e straniere, due settimane fa qui sono state registrate le riprese per il nuovo film di Pif "In guerra per amore".

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