AGRIGENTO. La casa natale di Luigi Pirandello, in contrada Caos, è un "must". A scegliere di visitare il luogo in cui lo scrittore e commediografo agrigentino visse ed elaborò le "teorie" inserite nelle sue opere, sono sempre più turisti. Al 31 agosto scorso, infatti sono stati 34.185 i visitatori che hanno varcato il cancello per accedere alla struttura con un incasso pari a 36.492 euro. Nel solo mese di agosto, i visitatori sono stati 7.225 per un incasso complessivo di 16.148 euro. A rendere noti i dati è stato il direttore, Enzo Caruso. Tutto ciò, nonostante "l'handicap" della chiusura domenicale al pubblico, decisa dall'assessorato regionale ai Beni culturali, per mancanza di fondi.
Eppure gli incassi vanno tutti alla Regione e con questi soldi, che vengono messi nel calderone, potrebbero essere pagati gli straordinari ai custodi. Addirittura ci sono molte recensioni su Tripadvisor. "Tappa obbligata per chi visita questa parte di Sicilia - è la recensione del principale sito di valutazione dei turisti. Si percorre il vialetto che porta alla "rozza pietra" che custodisce le ceneri del grande Siciliano, posta dove un tempo spiccava maestoso il suo pino, ora adagiato accanto. La casa museo raccoglie alcuni manoscritti originali, oltre dipinti, foto e oggetti di famiglia; la si può visitare in tranquillità apprezzando i particolari ben curati dell'interno. Luogo di particolarmente suggestivo". La valutazione dei visitatori è eccellente per 92 utenti registrati; molto buono per 75; nella media per 45; scarso per 14 cibernauti e pessimo per 16 persone che hanno visitato la casa. Una delle principali lamentele è dovuta all'indicazione errata, nel sito della Regione, del giorno di chiusura che dovrebbe essere, almeno stando a quanto riportato sul sito all'indirizzo
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