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Sambuca di Sicilia, in migliaia tra i vicoli arabi dell'antica Zabut

Successo a Sambuca per Paesaggi Contemporanei di Pino Di Buduo

SAMBUCA DI SICILIA. Grande successo a Sambuca di Sicilia per Paesaggi Contemporanei, lo spettacolo del regista Pino Di Buduo inserito nel progetto I Art. Migliaia di persone hanno assistito le sere dell'8, 9 e 10 agosto alle performance di attori, musicisti, danzatori e acrobati tra i vicoli saraceni del quartiere arabo dell'antica Zabut.

«L'obiettivo principale di Paesaggi Contemporanei, in linea con l'intero progetto I Art, è quello di riscoprire, enfatizzare e valorizzare, attraverso l'arte, gli spazi urbani, gli aspetti nascosti e resi invisibili dal quotidiano, oltre che, naturalmente, l'immenso patrimonio immateriale della Sicilia,  donando così agli spettatori itineranti, una nuova e rinnovata emozione all'idea statica di tradizione», spiega l'ideatore della manifestazione Lucio Tambuzzo.

Uno spettacolo coinvolgente, totale, itinerante, multidisciplinare e multimediale in cui gli stessi abitanti del paese diventano protagonisti trasformandosi in attori, danzatori di liscio e cuntastorie. Anche lo spettatore viene coinvolto in questo affascinante itinerario tra sogno e realtà, addentrandosi nelle vecchie «purrere», il dedalo fitto di cunicoli arabi che conduce alle antiche cave di tufo da cui i «purriaturi» scavavano i materiali per le costruzione delle case. Un itinerario della memoria che si nutre di tradizioni, lavori manuali, fatica, cicli vitali come può essere quello del grano o quello del vino.

Punto di partenza, gli scatti del fotografo Melo Minnella che da anni documenta le tradizioni siciliane più autentiche, e le ricerche di Ignazio Buttitta. Non a caso, nell'ambito dello stesso progetto, è stata inaugurata all'interno della seicentesca Chiesa Matrice, chiusa dal terremoto del '68, una suggestiva mostra fotografica sui paesaggi di Sambuca realizzata dallo stesso Minella insieme a Nino Giaramidaro e a Giuseppe  Cuttitta. La mostra resterà aperta e potrà essere visitata dal pubblico anche nei prossimi giorni. Da questo bagaglio visivo e  documentario è partito il progetto del Teatro Potlach: il metodo è sempre quello di «far parlare» lo spazio raccogliendone le  suggestioni, come il Potlach fa da oltre 40 anni, da quando fu fondato nel 1976 da Pino Di Buduo e Daniela Regnoli. Torce, luci colorate, giocoleria, videomapping, tessuti bianchi e colorati  ridisegnano gli spazi e coinvolgono le persone.
Entusiasta anche il sindaco di Sambuca di Sicilia, Leo  Ciaccio, che sta già programmando con gli organizzatori di I Art una nuova
iniziativa per l'estate del 2016.

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