AGRIGENTO. Il patrimonio culturale c’è ed è innegabile, quello archeologico anche. Ma per Agrigento, il percorso che potrebbe portarla ad una concreta candidatura a capitale della cultura per il 2016 e il 2017, è tutto in salita. Perchè, è ovvio, per ricevere questo prestigioso incarico, le cose da fare sono tantissime viste le condizioni in cui, patrimonio culturale a parte, è ridotta la città capoluogo.
Le strade sono impraticabili anche in pieno centro, parte della città è franata e transennata non si sa per quanto, le vie di accesso come il ponte Morandi non si sa quando riaprirà e la vivibilità in genere, diciamolo francamente, è scarsa. Eppure, attorno a questo progetto c’è una buona dose di ottimismo tanto che nei giorni scorsi, il Comune di Agrigento, sotto gestione commissariale fino a giugno, ha presentato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, un progetto per partecipare al bando per la candidatura di una città italiana come Capitale della cultura per gli anni 2016 e 2017.
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