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Un film racconta Agrigento negli anni Cinquanta

AGRIGENTO. Un progetto televisivo che racconta Agrigento negli anni Cinquanta: il ritorno di Massimo Puglisi dietro la macchina da presa. S’intitola “Il salone di Girgenti” la fiction in 4 puntate, prodotta da Tva, che il regista agrigentino ha realizzato con il supporto della Sicilia Film Commission. Sarà presentata alla stampa giovedì 4 dicembre alle 17 a Casa Sanfilippo. Il pubblico potrà vederla nell’anteprima “augurale” del 9 dicembre al cinema Concordia. Alle 17 la prima proiezione a inviti. Alle 20 la seconda rotazione ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere. Durante il periodo natalizio Tva la trasmetterà due volte al giorno e successivamente sarà distribuita in dvd.

Iniziativa che merita davvero un plauso, se non altro perché Tva, che avrebbe potuto frettolosamente realizzare il “solito” documentario, ha invece sfruttato le risorse della Sicilia Film Commission per regalare un film agli agrigentini, per raccontare una “Agrigento d’altri tempi” che le nuove generazioni sconoscono. «I primi tre episodi – spiega Massimo Puglisi – vedono protagonista Don Nino, il barbiere del "Rabbateddru", quartiere dell'antica Girgenti. Un barbiere (interpretato da Nino Seviroli) al quale, per le convenzioni sociali dell’epoca, vengono richieste altre competenze rispetto al puro e semplice mestiere: saper suonare uno strumento musicale, fare il dentista, l’infermiere e l’erborista.

(foto da www.agrigento3.org)

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