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C’è un Guttuso alle Fabbriche Chiaramontane

La mostra rimarrà aperta fino al primo di marzo dell’anno prossimo. A curarla è il critico e storico dell’arte Sergio Troisi

AGRIGENTO. C’è un Guttuso ad Agrigento. E’ “La cucitrice”, un olio su tela di 145 centimetri per 96, dipinto nel 1947. Fa parte della collezione Galvagno che per la prima volta viene esposta al pubblico. Ben sessanta opere potranno essere ammirate, da domani, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento. La rassegna, organizzata dagli “Amici della pittura siciliana dell’800”, è dedicata ai capolavori del secolo breve e si intitola “Trame del ‘900”.

“Dalla Sicilia all'Europa, il racconto delle avanguardie del Novecento e delle sue "modernità plurali". La mostra sarà inaugurata alle 18.30 di domani. “Oltre sessanta opere della collezione Galvagno ripercorrono – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri - il secolo breve ad Agrigento, dal 29 novembre e fino al primo marzo 2015 negli spazi delle Fabbriche Chiaramontane. La cura è di Sergio Troisi, critico e storico d'arte che, fra le oltre ottanta opere riunite nella prestigiosa collezione - avviata dal padre Nino, imprenditore palermitano, fondatore di Elenka scomparso nel 2009, e proseguita dal figlio Francesco - ne ha scelte una sessantina "con l'obiettivo - spiega Troisi - di porre in rilievo il carattere plurale delle arti visive durante il secolo scorso, evidenziando il processo di scomposizione e riaggregazione di ricerche, linguaggi e tendenze".

 

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