Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Interdittive antimafia sospese, la ditta C.G. di Favara riottiene l'appalto a Castel di Iudica

L'avvocato Girolamo Rubino
L'avvocato Girolamo Rubino

La società C.G. srl di Favara, attiva dal 2021 nel settore dei lavori pubblici, potrà tornare a lavorare al cantiere di Castel di Iudica. Con un’ordinanza del 9 settembre 2025, infatti, il Consiglio di Giustizia Amministrativa (Cga) ha accolto l’appello presentato dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, sospendendo sia la sentenza del Tar di Palermo che aveva respinto il ricorso della società, sia i provvedimenti interdittivi della Prefettura di Agrigento.

La vicenda nasce da un’interdittiva antimafia emessa nei confronti della C.G. srl, adottata dalla Prefettura a cascata, cioè solo in seguito a un analogo provvedimento disposto contro l’impresa del padre del titolare. A causa di questo atto, il Comune di Castel di Iudica aveva annullato l’aggiudicazione dei lavori di rigenerazione urbana del centro storico.

C.G. srl ha però contestato sia l’interdittiva che la revoca dell’appalto, sostenendo che la Prefettura non avesse valutato una misura meno pesante – la cosiddetta “collaborazione preventiva” prevista dal Codice antimafia – e che il provvedimento fosse quindi eccessivamente penalizzante.

Già in sede cautelare, nel 2024, il Cga aveva dato ragione alla società. Nonostante questo, il Tar aveva poi respinto il ricorso nel merito. Ora, con la nuova ordinanza, il Cga ha ritenuto fondate le ragioni della difesa, riconoscendo sia la «plausibilità delle ragioni giuridiche» sia il rischio di danni concreti e immediati per l’impresa.

Grazie a questa decisione, la C.G. srl potrà riprendere i lavori di rigenerazione urbana a Castel di Iudica, in attesa della definizione del giudizio nel merito.

Caricamento commenti

Commenta la notizia