
I cadaveri delle tre ragazzine morte annegate al largo della Libia, e recuperati sabato scorso dalla nave ong Nadir, sono state riconosciute. A farlo sono state la madre e il fratello delle vittime che sono fra i 68 sopravvissuti. Le sorelle hanno 9, 11 e 17 anni.
Le salme adesso sono nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana a disposizione della Prefettura di Agrigento che dovrà disporre il trasferimento e la tumulazione in uno dei cimiteri dove vi è disponibilità. I 71 nigeriani, etiopi, eritrei, malesi, ivoriani e sudanesi viaggiavano su un gommone di 7 metri che, al largo delle coste libiche, ha iniziato a imbarcare acqua.
Stando alle dichiarazioni dei migranti, prima che arrivassero i soccorritori della ong un adulto sudanese è caduto in mare aperto ed è disperso.
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