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Migranti, riconosciute le tre sorelline morte annegate al largo della Libia

Il veliero ong Nadir ha soccorso un gommone di 10 metri con a bordo 47 persone (tra loro 5 donne e 3 minori) originari di Congo, Gambia, Nigeria, Sudan, Mali, Senegal e Guinea Conakry. Il gruppo, già trasbordato su una motovedetta della guardia costiera e sbarcato a Lampedusa, ha riferito d'essere partito, pagando 2.500 dollari, da Zawya in Libia. La ong Nadir nei giorni scorsi aveva soccorso, in area Sar Maltese, l'imbarcazione nella cui stiva sono stati trovati 10 giovani migranti morti per asfissia. X / RESQSHIP (@resqship)(ANSA). NPK +++ HO NO SALES - DITORIAL USE ONLY +++ o +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

I cadaveri delle tre ragazzine morte annegate al largo della Libia, e recuperati sabato scorso dalla nave ong Nadir, sono state riconosciute. A farlo sono state la madre e il fratello delle vittime che sono fra i 68 sopravvissuti. Le sorelle hanno 9, 11 e 17 anni.

Le salme adesso sono nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana a disposizione della Prefettura di Agrigento che dovrà disporre il trasferimento e la tumulazione in uno dei cimiteri dove vi è disponibilità. I 71 nigeriani, etiopi, eritrei, malesi, ivoriani e sudanesi viaggiavano su un gommone di 7 metri che, al largo delle coste libiche, ha iniziato a imbarcare acqua.

Stando alle dichiarazioni dei migranti, prima che arrivassero i soccorritori della ong un adulto sudanese è caduto in mare aperto ed è disperso.

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