Agrigento

Giovedì 14 Agosto 2025

Il naufragio al largo di Lampedusa, la Procura dà il via libera alla sepoltura di 23 salme

I cadaveri dei migranti

Ispezioni cadaveriche concluse su 23 salme, dei 27 migranti morti ieri nel naufragio di due barche a Sud di Lampedusa, che sono state sistemate nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana a Lampedusa. I 23 migranti - 13 uomini, 7 donne e 3 minori, fra cui una neonata - sono tutti annegati. Sui loro corpi nessun segno di violenza. La Procura di Agrigento, che indaga per naufragio colposo a carico di ignoti, ha già dato il via libera al seppellimento e adesso la Prefettura sta cercando le sistemazioni nei vari cimiteri della provincia. Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha dato disponibilità al seppellimento dei migranti visto che i lavori di ampliamento del cimitero comunale sono stati conclusi e ci sono, almeno per il momento, circa 500 posti a disposizione. Spetterà però alla Prefettura stabilire dove dovranno essere sepolti i migranti. Stasera o domattina lo straziante riconoscimento delle vittime. Fra i 58 naufraghi nell’hotspot (due sono ricoverati all’ospedale di Agrigento) c’è chi dice d’aver perso marito e figlio, chi invece piange per la sorella e chi non sa darsi pace perché viaggiava con tutta la famiglia e non ha più nessuno: non sa dove siano finiti moglie e figlioletto. Tutti vengono assistiti e supportati dagli psicologi della Croce rossa, che gestisce la struttura di contrada Imbriacola. Ai migranti che dicono d’aver perso un familiare o un compagno di viaggio, magari conosciuto durante la detenzione in qualche safety house libica, verranno mostrate le foto dei volti dei 23 cadaveri che si trovano nella camera mortuaria. I superstiti sapranno così se familiari o amici sono fra le vittime o sono dispersi.

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