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Una vittima e tre dispersi, nuova tragedia del mare al largo della Sicilia

Il veliero ong Nadir ha soccorso un gommone di 10 metri con a bordo 47 persone (tra loro 5 donne e 3 minori) originari di Congo, Gambia, Nigeria, Sudan, Mali, Senegal e Guinea Conakry. Il gruppo, già trasbordato su una motovedetta della guardia costiera e sbarcato a Lampedusa, ha riferito d'essere partito, pagando 2.500 dollari, da Zawya in Libia. La ong Nadir nei giorni scorsi aveva soccorso, in area Sar Maltese, l'imbarcazione nella cui stiva sono stati trovati 10 giovani migranti morti per asfissia. X / RESQSHIP (@resqship)(ANSA). NPK +++ HO NO SALES - DITORIAL USE ONLY +++ o +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Una vittima, tre dispersi, 12 persone recuperate in mare e altre 24 salvate: è il bilancio di una operazione di salvataggio in mare della barca a vela Nadir della ong tedesca Resqship.

Durante il soccorso, al largo della Sicilia, i sopravvissuti hanno riferito all’equipaggio che 15 di loro erano caduti in mare. A bordo della barca in ferro anche nove donne, di cui due incinte, due neonati e due bambini e numerosi casi medici gravi con ustioni chimiche e disidratazione. Una delle donne in gravidanza è al settimo mese e «non sente più i movimenti del feto da un giorno», riferisce la ong. I sopravvissuti hanno detto di essere partiti da Sfax, in Tunisia, sei giorni prima. Già dal secondo giorno erano rimasti senza carburante. La segnalazione iniziale è arrivata dall’aereo Seabird 2 della Sea Watch. La Nadir era appena tornata in zona operativa dopo 20 giorni di fermo amministrativo.

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