
Il gip del tribunale di Palermo, Antonella Consiglio, ha emesso l’ordinanza cautelare in seguito al fermo di 13 presunti affiliati delle cosche mafiose di Villaseta e Porto Empedocle dello scorso 10 luglio. Rispetto ai 13 indagati già in carcere se n’è aggiunto un quattordicesimo finito agli arresti domiciliari. Si tratta di Calogero Segretario, 30 anni, accusato di avere smerciato una partita di droga. L’indagine ha fatto luce su una serie di attentati incendiari e intimidazioni ai danni di commercianti maturati nell’ambito di alcuni contrasti nel mondo della droga. L’indagine ha svelato anche dei traffici di armi e i pericolosi malumori fra i due clan che avrebbero fatto sfiorare la guerra di mafia.
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