
I carabinieri di Licata e della compagnia di piazza Dante di Catania hanno arrestato una trentunenne catanese ritenuta responsabile di truffe in danno di anziani con il metodo del finto carabiniere e del falso incidente stradale.
La donna è stata bloccata in esecuzione di un’ordinanza, che applica la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal tribunale di Agrigento su richiesta della procura. È stata ritenuta responsabile di due truffe aggravate messe a segno lo scorso dicembre ai danni di anziane di Campobello di Licata.
La donna, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, il 3 dicembre, contattando telefonicamente una 90enne e fingendosi carabiniere le aveva rappresentato falsamente un sinistro stradale causato da sua figlia per il quale era necessario riscuotere un pagamento per garantirne la liberazione dal carcere di Agrigento.
La pensionata, in quell'occasione, consegnò preziosi per il valore di oltre 12 mila euro. L’11 dicembre, sempre la catanese avrebbe contattato una 58enne e, con lo stesso modus operandi, si è fatta consegnare monili per circa 16 mila euro.
Le investigazioni dei carabinieri hanno consentito di identificarla ed è stata riconosciuta dalle vittime.
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