Agrigento

Sabato 22 Febbraio 2025

Favara, le violenze sessuali sui nipotini: il giudice dispone la perizia psichiatrica sullo zio

Sarà una perizia psichiatrica a stabilire se il ventiseienne di Favara accusato di avere abusato sessualmente dei due nipotini minorenni, è in grado di intendere e volere. Lo ha disposto il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, accogliendo la richiesta di giudizio abbreviato condizionato all’audizione di un perito in grado di accertare l’eventuale capacità di intendere dell’uomo avanzata dall’avvocato Salvatore Cusumano. La difesa dell’imputato, infatti, aveva chiesto al gup di nominare uno specialista e sottoporre l’imputato a perizia in grado di stabilire con certezza la sussistenza di un vizio di mente ma anche la pericolosità sociale e la capacità di stare in giudizio. Il giudice ha nominato lo psichiatra Osvaldo Azzarelli, che nelle prossime settimane eseguirà tutti gli accertamenti previsti dal caso. La relazione conclusiva dello specialista, che dovrà essere depositata entro due mesi, sarà decisiva per le sorti processuali del ventiseienne. I genitori dei due tredicenni si sono costituiti parte civile. Si torna in aula il 7 maggio per conoscere l’esito della perizia psichiatrica. La scabrosa vicenda è stata scoperta per caso: i militari dell’Arma tenevano d’occhio il disoccupato favarese nell’ambito di una inchiesta per droga ed hanno assistito in diretta agli abusi sessuali che l’uomo avrebbe praticato nei confronti dei nipotini. Un contesto di degrado e di grande orrore che ha spinto i carabinieri ad avvisare tempestivamente la procura di Agrigento, con il procuratore capo Giovanni Di Leo ed il sostituto Alessia Failla che hanno immediatamente chiesto e ottenuto l’arresto dello zio. La psicologa Irene Grado, perito nominato dal giudice del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, nell’ambito dell’incidente probatorio, ha stabilito che i due minorenni sono in grado di testimoniare. Entrambi i ragazzini, accompagnati dall’avvocato Calogero Vetro, hanno confermato al giudice gli episodi di violenza (ben sei quelli contestati all’indagato) e il contenuto. Il capo di imputazione più grave riguarda un episodio, avvenuto tra la fine del mese di giugno e i primi giorni di luglio 2024, legato alla presenza in auto del figlioletto di due anni, di fronte al quale l’uomo non si sarebbe fermato, anzi avrebbe continuato ad abusare sessualmente dei due tredicenni. Per questo motivo la procura di Agrigento ha chiesto e ottenuto immediatamente l’arresto del ventiseienne, avvenuto proprio a luglio scorso. A carico dell’uomo, gli inquirenti hanno formalizzato nuove accuse e le violenze contestate sono diventate sei. Il favarese è detenuto al penitenziario Pasquale Di Lorenzo di Agrigento.

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