Agrigento

Venerdì 10 Gennaio 2025

Nel 2024 nell'hotspot di Lampedusa accolti quasi 46 mila migranti, il report della Croce Rossa Italiana

Migranti all'interno dell'hotspot di Lampedusa, 19 settembre 2023. Sono 1.544 i migranti che, al momento, si trovano all'hotspot di Lampedusa ma sono previsti altri arrivi durante la giornata di oggi. ANSA / CIRO FUSCOMigrants inside the Lampedusa hotspot, Italy, 19 September 2023. There are 1.544 migrants who, at the moment, are at the hotspot of Lampedusa but other arrivals are expected today. ANSA / CIRO FUSCO

Dal 1 giugno del 2023 ad oggi, l’hotspot di contrada Imbriacola, a Lampedusa, gestito dalla Croce Rossa Italiana, ha accolto complessivamente 126 mila persone, a fronte di 3.010 eventi di sbarco. Secondo i dati trasmessi dalla Cri «il 2024 che si è appena concluso ha portato a Lampedusa 45.997 persone migranti - spiega la Croce Rossa Italiana - a fronte di 1.095 eventi di sbarco. Si tratta per la maggior parte di uomini adulti (74,3%), seguiti da minori (19,4%) e donne (6,3%)». Nel 2023 gli sbarchi sull’isola erano stati 1.915 a fronte di 80.609 persone ospitate all’interno dell’hotspot di contrada Imbriacola». «Le 126 mila vite hanno trovato assistenza e supporto qui, a Lampedusa - afferma il presidente della Cri, Rosario Valastro - dopo viaggi interminabili conclusi sulle coste di quest’isola che è sempre più presidio di umanità. Le crisi globali che spingono donne, uomini, bambine e bambini a cercare nel nostro paese un futuro migliore, sono continue. Alcune, come avviene in Medio Oriente, si espandono giorno dopo giorno. C’è preoccupazione per l’odio e le difficoltà che muovono quotidianamente migliaia di persone ad abbandonare la propria terra di origine». Tra i paesi di provenienza dei migranti, secondo i dati trasmessi dalla Cri, si registrano il Bangladesh (21%), Siria (20%), Tunisia (11%), Guinea (8%) ed Egitto (7%), che insieme rappresentano il 68% del totale. Rossa itali«Per molti di loro - prosegue Valastro - purtroppo, il mare si rivela non un sereno compagno di viaggio ma un avversario severo: troppe le vite spezzate tra le acque, troppi gli addii consumati tra onde capaci di dividere madri, padri, figli, amici. Occhi pieni di gioia si alternano a sguardi impauriti, mani tremanti e corpi indifesi che vengono stretti dall’abbraccio del nostro volontariato, che mette al centro di ogni azione la dignità umana, quella che ciascuna persona merita di vedere rispettata, sempre e ovunque», conclude Valastro.

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