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Turismo, truffe agli alberghi: annullano la prenotazione e chiedono il rimborso della somma pagata da altri

strutture alberghiere

Allarme truffe e raggiri a danno di gestori di strutture ricettive. A lanciarlo è Federalberghi Agrigento. «Negli ultimi giorni – spiega il presidente Francesco Picarella - diversi alberghi e bed & breakfast del territorio sono stati presi di mira da individui che si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine, con l’intento di effettuare false prenotazioni, una truffa ormai nota come «la truffa del finto carabiniere».

Secondo Francesco Piracarella, la tecnica utilizzata dai truffatori è sempre la stessa: un malintenzionato contatta telefonicamente l’albergo o il B&b, dichiarando di essere un carabiniere che deve prenotare una stanza per conto di un collega o di un familiare, spesso fornendo dettagli apparentemente plausibili e urgenti per giustificare la richiesta. Una volta avere effettuato la prenotazione e il pagamento anticipato con carta di credito, il truffatore annulla la prenotazione dopo poche ore, chiedendo il rimborso di un pagamento che avrebbe effettuato utilizzando una carta di credito clonata o rubata. Appena ottenuto il rimborso, i truffatori spariscono, lasciando le strutture con una doppia perdita economica, il mancato incasso e il rimborso al malvivente. «Anche io ho rischiato di finire in questa trappola – spiega il presidente - per questo Federalberghi Agrigento esorta tutti gli albergatori a essere estremamente vigili e a seguire alcune raccomandazioni fondamentali per evitare di cadere vittima di questa truffa».

Con questa iniziativa Federalberghi intende informare le strutture ricettive del territorio della recente minaccia e fornire linee guida per prevenire le truffe, garantendo la sicurezza di tutti gli operatori del settore. «Si raccomanda in particolare – spiega Federalberghi - di verificare sempre l’identità del cliente prima di accettare una prenotazione o di effettuare un rimborso, assicurarsi di verificare l’autenticità dell’identità della persona, preferibilmente richiedendo una conferma scritta ufficiale inviata tramite un’email istituzionale. È bene non accettare mai pagamenti non usuali, evitando di accettare pagamenti tramite metodi non tracciabili o poco sicuri, e prestare particolare attenzione alle richieste di rimborso su carte di credito. In caso di sospetti è consigliabile contattare immediatamente le forze dell’ordine locali per una verifica diretta. Ed infine è importante informare e formare il personale per riconoscere e gestire situazioni potenzialmente pericolose».

«La sicurezza delle nostre strutture e dei nostri ospiti è una priorità assoluta - aggiunge Picarella – . Per questa ragione invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, a seguire i consigli forniti e a segnalare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti. Non dobbiamo permettere che queste persone mettano a rischio il nostro lavoro e la serenità delle nostre attività». Federalberghi Agrigento continuerà a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti e supporto alle strutture ricettive della provincia. Per qualsiasi necessità, le strutture possono contattare direttamente la sede di Federalberghi Agrigento presso Confcommercio Agrigento.

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