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Il far west a Joppolo Giancaxio, il commerciante accusato di tentato omicidio è stato bloccato a bordo della sua auto

Francesco Russo è stato rintracciato mentre percorreva la strada provinciale 18. Ricoverato invece a Villa Sofia di Palermo dove è stato trasferito da Agrigento, il 23enne che rischia di perdere l’uso delle gambe dopo la sparatoria

L'ospedale Villa Sofia, a Palermo

È stato rintracciato mentre, al volante della sua auto, percorreva la strada provinciale 18 che porta verso la statale Agrigento-Raffadali; non è chiaro dove il giovane stesse andando. Emergono nuovi dettagli sull’arresto di Francesco Russo (nella foto), il commerciante ventinovenne fermato ieri - domenica 25 agosto - dai carabinieri, per il tentativo di omicidio messo a segno all’alba a Joppolo Giancaxio.

Le immediate ricerche dei militari del nucleo Operativo e Radiomobile e della stazione di Joppolo Giancaxio sono scattate dopo aver appreso dal sanitario in servizio alla guardia medica del paese che un 23enne era giunto con un colpo di pistola all’addome. Francesco Russo, incensurato, ha trascorso, in attesa dell’udienza di convalida, la prima notte nel carcere di Agrigento, deve rispondere di tentativo d’omicidio e porto abusivo d’arma. Sia la pistola usata, un revolver con matricola abrasa, che i vestiti indossati dal ventinovenne, sono stati posti sotto sequestro.

Ricoverato in Neurochirurgia, all’ospedale Villa Sofia di Palermo dove è stato trasferito da Agrigento, invece il 23enne, che rischia di perdere l’uso delle gambe visto che il proiettile gli ha sezionato il midollo osseo.

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