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Militari dell'esercito salvano madre e figlie che stavano annegando nel mare di Siculiana

Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano: «Si sono mobilitati mentre erano fuori dall’orario di servizio»

Hanno salvato in mare, a Siculiana, due ragazze che erano in evidente difficoltà e rischiavano di annegare. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, esprime apprezzamento per i 4 militari dell’esercito, assegnati all’operazione «Strade sicure», che si sono mobilitati mentre erano fuori dall’orario di servizio. Si tratta del graduato capo Domenico Polizzi e dei graduati scelti Salvatore Cannavaccuolo, Nicola Di Girolamo e Filippo Kevin Di Giorgio.

«Hanno dimostrato una non comune prontezza di spirito e gestione del pericolo tali da evitare eventi infausti, dando plastica prova - scrive il prefetto Romano - della circostanza per la quale le forze armate sono sempre e comunque al completo servizio della sicurezza collettiva, in piena coincidenza con il motto Noi ci siamo sempre».

I militari, effettivi al sesto reggimento bersaglieri, mentre si trovavano sul lungomare di Siculiana Marina, sono intervenuti dopo aver sentito le urla di aiuto provenienti dalle due ragazze che erano a circa 150 metri dalla battigia. Raggiunte le bagnanti a nuoto, una delle ragazze, ormai senza forze, è stata caricata sulle spalle dal graduato scelto Cannavacciuolo che è riuscito a portarla fino a riva. Lo stesso è stato fatto per la sorella, ma anche per la madre che si era gettata in mare per salvare le figlie, ma che era in evidenti difficoltà a causa delle forti correnti. Madre e figlie, fra gli applausi dei bagnanti, hanno ringraziato, fra le lacrime, i 4 militari dell’esercito.

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