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Cadavere recuperato in mare tra Licata e Palma di Montechiaro: indagini per risalire all'identità

La capitaneria di porto ha individuato il corpo senza vita al largo, dopo la segnalazione arrivata da un motopesca

Un cadavere è stato trovato in mare tra Licata e Palma di Montechiaro. È subito entrata in azione la capitaneria di porto che ha ricevuto la segnalazione da parte di chi era a bordo di un motopesca e ha notato il corpo senza vita a galla. È stato poco dopo individuato e recuperato al largo da una motovedetta, poi è stata eseguita una prima ispezione cadaverica dal medico legale arrivato sul posto.

La salma è stata successivamente trasferita all'obitorio dell'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento, ma è ancora in fase di identificazione: è in stato di decomposizione è non è stato trovato alcun documento. Del caso si sta occupando la Procura di Agrigento, che nelle prossime ore potrebbe disporre l'autopsia per accertare le cause del decesso.

Il 14 maggio il cadavere di un uomo era stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dalla Capitaneria di Porto al largo dell’Addaura nella zona del lido Acapulco a Palermo. A lanciare l’allarme per la presenza del corpo era stato un sub che stava facendo immersioni. Anche in questo caso, l'identificazione del corpo si era rivelata complessa ed era avvenuta soltanto il gorno dopo. Si trattava di un uomo del Bangladesh di 35 anni, residente a Palermo. Il medico legale ha accertato la morte per annegamento.

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