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I vandali distruggono le panchine a Porto Empedocle, il sindaco: «Sintomo di una città menefreghista»

Calogero Martello condanna fortemente il gesto: «Chi amministra si assume le proprie responsabilità, ma i cittadini devono rispettare le regole, diversamente ogni nostro sforzo sarà inutile»

Vandali in azione a Porto Empedocle, dove sono state prese di mira le panchine dell'area pedonale, smontate e ridotte a pezzi. A dare la notizia è il sindaco Calogero Martello, che sui social condanna fortemente il gesto e pubblica le foto dello scempio: la parte in ferro battuto delle strutture è stata gravemente danneggiata, così come le parti di legno, spezzate e abbandonate per terra.

«Non ci sono parole per commentare e condannare l’atto di vandalismo ai danni di un bene della collettività - scrive il primo cittadino, parlando anche a nome degli assessori -. Questo gesto vandalico, di cui l’autore o gli autori che speriamo possano essere individuati saranno prontamente denunciati alle competenti forze di polizia, assume un significato civile e morale assai grave, perché adombra l’idea di una città scomposta, menefreghista del bene comune che però è sempre pronta a criticare ed addossare ogni responsabilità a chi amministra».

«Chi amministra si assume le proprie responsabilità - prosegue il sindaco Martello - la cittadinanza deve assumersi però l’obbligo di rispettare le regole, di non sporcare e gettare rifiuti per strada, di non danneggiare gli arredi urbani perché diversamente ogni nostro sforzo sarà inutile. Noi però non ci rassegniamo e continueremo nella nostra attività, sempre e solo nell’interesse del bene pubblico». Le indagini per risalire ai responsabili sono in corso, al vaglio ci sono le immagini delle telecamere della zona.

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