Agrigento

Venerdì 17 Maggio 2024

Giallo a Naro: due donne trovate morte, una carbonizzata, l'altra in un lago di sangue. Interrogati per ore due uomini

È giallo a Naro. Due donne sono state trovate morte nelle rispettive abitazioni, nel centro del paese. I carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore Vella, hanno cominciato ad ascoltare due uomini, che avrebbero avuto contatti con le vittime nelle ore antecedenti al duplice omicidio. Per ore i due uomini sono stati interrogati nella caserma dei carabinieri, alla presenza del pm Elettra Consoli e del procuratore aggiunto Vella.

I fatti

La scorsa notte, intorno alle 2, un incendio è scoppiato in vicolo Avenia. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento che, dopo aver spento le fiamme, hanno trovato il corpo carbonizzato di Maria Rus, 54 anni, di origine romena, da tempo domiciliata a Naro. È stata trovata con il volto sul pavimento vicino alla porta di uscita. Gli inquirenti sono convinti che abbia provato a fuggire venendo poi investita dalle fiamme che, secondo una prima ricostruzione, sarebbero state appiccate a una poltrona. Poco dopo, sempre i vigili del fuoco hanno compiuto un intervento in un'abitazione distante circa 150 metri. Sono giunti in via Vinci, nei pressi della chiesa di Sant’Erasmo, insieme ai carabinieri della stazione di Naro e della compagnia di Licata, e hanno trovato una seconda donna, Delia Zarniscu, di 58 anni, priva di vita in una pozza di sangue. Dalle prime informazioni sembrerebbe avere segni di violenza sul corpo. L’abitazione sarebbe stata messa a soqquadro e chi ha visto la scena parla di immagini agghiaccianti. Anche questa donna era di origine romena, ma domiciliata da tempo a Naro. La Zarniscu aveva sposato un uomo di Naro, così come la figlia di Maria Rus, l’altra vittima. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta per capire esattamente cosa sia accaduto. I pm hanno disposto l'autopsia. Secondo quanto è stato accertato, Delia Zarniscu, è stata aggredita e uccisa dentro casa, al pianterreno di via Vinci, nel quartiere Sant’Erasmo. A chiamare il 118, temendo il peggio, sono stati proprio i residenti della zona di piazza Cesare Battisti, che, nel cuore della notte, sono stati svegliati dalle urla furibonde e da fortissimi rumori. Da lì a poco il secondo macabro ritrovamento.

leggi l'articolo completo