Un violento incendio ha distrutto due camion di una ditta di autotrasporti, divorati dalle fiamme in via Zunica, nel quartiere di Villaseta, ad Agrigento. Le cause del rogo sono ancora avvolte nel mistero, mentre il proprietario dei mezzi ha subito un danno ingente, non coperto da alcuna polizza assicurativa.
L’incendio è scoppiato nelle ore notturne, creando una situazione di emergenza gestita con prontezza dai vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. I carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento sono intervenuti sul luogo, svolgendo un ruolo fondamentale nel coordinare gli sforzi di soccorso e nel preservare la scena per le indagini successive.
Dopo aver completato l’opera di spegnimento, i pompieri e i militari dell’Arma hanno condotto un approfondito sopralluogo alla ricerca di elementi cruciali che potrebbero fornire chiarezza sulle cause dell’incendio. Nonostante non siano state individuate tracce di liquidi infiammabili o altri inneschi nella zona, gli investigatori stanno considerando l’ipotesi del dolo. Tuttavia, la possibilità di un incidente accidentale causato da un corto circuito rimane aperta, data la mancanza di certezze.
Il proprietario dei camion, un cinquantenne residente a Porto Empedocle, è stato ascoltato dagli investigatori nell’ambito dell’inchiesta per cercare di ottenere informazioni cruciali che possano orientare le indagini. Al momento, non ci sono indiscrezioni che siano trapelate riguardo ai dettagli emersi durante l’interrogatorio. La Procura ha prontamente aperto un fascicolo in merito all’incendio, considerando l’ipotesi di reato di danneggiamento a seguito di incendio. Questo sottolinea la gravità del fatto e la necessità di una rigorosa indagine per stabilire la verità dietro l’esplosione delle fiamme che ha causato danni sostanziali. La mancanza di copertura assicurativa rende l’intera situazione ancora più delicata, poiché il proprietario potrebbe trovarsi a fronteggiare non solo la perdita dei mezzi, ma anche la difficoltà economica derivante dai danni non assicurati. I due mezzi, infatti, erano indispensabili per la conduzione dell’impresa di autotrasporti gestita dall’empedoclino di 50 anni. L’uomo preso dalla rabbia e dalla disperazione sta cercando quindi di collaborare con l’autorità giudiziaria per risalire – qualora venisse accertata l’origine dolosa dell’incendio – agli autori. I vigili del fuoco e i carabinieri dopo le operazioni eseguite durante la notte, ieri in pieno giorno sono tornati in via Zunica alla ricerca di elementi utili alle indagini.
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