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L'omicidio di Caltabellotta, il fermato è un marocchino residente a Villabate

I carabinieri hanno anche accertato la posizione degli extracomunitari che vivono nella tendopoli di via Triocola: per otto di loro, testimoni in procedimenti giudiziari, si attende una valutazione

Via Triocola, a Caltabellotta

È residente a Villabate il marocchino fermato a Caltabellotta per l'omicidio di un connazionale. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sciacca e quelli della stazione di Caltabellotta lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Ha 34 anni ed è accusato dell’omicidio del connazionale Elfaquihin Hakim, di 29 anni (e non 28 come era stato detto ieri).

Il delitto è avvenuto sabato scorso (18 novembre) in una tendopoli stagionale in via Triocola, a Caltabellotta. L’omicidio - stando a quanto è stato ricostruito dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento - sarebbe scaturito da una lite tra i due, entrambi irregolari e domiciliati nella tendopoli in occasione della raccolta delle olive. Il presunto omicida avrebbe aggredito la vittima con un bastone. Il fermato è stato portato nel carcere di Sciacca, in attesa dell’udienza di convalida. Al momento, dunque, sembra non trovare conferma l'ipotesi iniziale che a picchiare Hakim siano state più persone.

Parallelamente a queste indagini, i carabinieri di Sciacca con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Agrigento, hanno eseguito una serie di controlli nella tendopoli di via Triocola. Sono stati identificati 9 extracomunitari, tutti marocchini e tutti irregolari sul territorio nazionale. Per otto di loro, poiché impegnati come testimoni in procedimenti giudiziari, la posizione è in fase di valutazione. L’ultimo è stato invece accompagnato in questura di Agrigento per effettuare le pratiche relative all’espulsione.

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