Una coppia di bolognesi ultra settantenni ha salvato una barca di migranti del Burkina Faso al largo dell’isola di Lampedusa. La vicenda è riportata dal Resto del Carlino. La coppia, che ogni anno trascorre le vacanze nell’isola siciliana, stava pescando con un amico a bordo della propria barca quando ha visto un giovane uomo arrivare a nuoto.
«Il nostro amico ci ha detto che aveva visto i delfini - raccontano - ma ci è sembrato strano, perché in quel tratto non ci sono». La coppia, che si trovava a 42 miglia dalla terra ferma, ha issato a bordo il nuotatore che ha subito segnalato la presenza di un compagno - soccorso poco dopo - e della loro imbarcazione. A poca distanza, infatti, la coppia ha trovato un piccolo gozzo, verniciato di scuro, con a bordo altri 25 migranti, tutti del Paese africano.
«Quando ci hanno visti - ricorda la coppia - si sono messi a cantare». I migranti, tra cui donne e bambini, erano salpati 5 giorni prima da Sfax, in Tunisia. A bordo alla partenza avevano una tannica di benzina, un po' acqua e cibo, che erano finiti quasi subito. «A prua c’era una giovane mamma che il giorno prima aveva visto morire i suoi due figli di due mesi e di un anno e mezzo. Li aveva dovuti lasciare scivolare in mare», racconta la coppia senza riuscire a trattenere la commozione.
«Per arrivare in vista dell’isola ci abbiamo messo 7 ore - aggiungono - A quattro miglia dalla costa abbiamo chiamato il comandante di una motovedetta che conosciamo e ci è venuto ad aiutare. I migranti sono saliti a bordo della sua imbarcazione che li ha portati in porto. Quello che è capitato, purtroppo, per tanti migranti è la quotidianità».
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