Quarantasei migranti, originari di Egitto, Bangladesh, Pakistan e Siria, sono sbarcati a Lampedusa durante la notte. Ad agganciare il barcone di 10 metri, partito da Zuara in Libia, è stata una motovedetta della guardia di finanza. La carretta, subito dopo l’avvistamento e fino al momento dall’aggancio da parte delle Fiamme gialle, era stata scortata dalla nave Ong Nadir.
Il gruppo, dopo un primo triage sanitario, è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, sono presenti 125 ospiti. Ieri, su disposizione della Prefettura di Agrigento, sono state trasferite complessivamente 440 persone: 180 a Roma e 260 a Porto Empedocle.
Tunisino si sente male sul traghetto
È stato colto da un’improvvisa crisi asmatica mentre era sul traghetto che da Lampedusa lo doveva trasferire, assieme ad altre 259 persone, a Porto Empedocle. Un tunisino, prima della partenza della motonave Galaxy, è stato sbarcato in fretta e in furia sul molo commerciale della maggiore delle isole Pelagie ed è stato portato con l’ambulanza della Croce Rossa italiana al poliambulatorio. Gli altri 259 migranti, scortati da due squadre del battaglione carabinieri Calabria, sono partiti regolarmente, anche se con un leggero ritardo.
Trasferiti 63 migranti
Sono 63, fra cui 19 minori non accompagnati, degli attuali 125 ospiti dell’hotspot di Lampedusa i profughi che verranno trasferiti in mattinata con il traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle. A disporre lo spostamento è stata la Prefettura di Agrigento. Nella struttura di contrada Imbriacola resteranno 62 persone, fra cui due minori non accompagnati.
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