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Agrigento, cani avvelenati alla Valle dei Templi: uno è morto

I volontari del rifugio Hope hanno trovato due cani agonizzanti, del terzo non c'è traccia. "Siamo delusi, amareggiati e arrabbiati. Erano fedeli custodi di questo luogo magico"

Uno è morto, un altro è in terapia intensivo e del terzo non c'è traccia. Si tratta dei cani che vivenao all'interno del parco archeologico della Valle dei Templi: sono stati avvelenati. A lanciare l'alalrme sono i volontari del rifugio Hope di Agrigento, che sono intervenuti sul posto. "Avreste dovuto sentirlo quel rumore dei denti che sbattevano forte tra loro, una violenza che fatico a descrivervi - si legge sul post che l'associazione ha condiviso sui social per denunciare l'accaduto -. Gli ultimi attimi, minuti interminabili, un’atroce tortura senza avere alcuna colpa. Siamo amareggiati, delusi, arrabbiati e ancora increduli di quanto sia successo all’interno di un posto magico che custodisce beni archeologici dal valore inestimabile, un luogo invalicabile, che non è riuscito a proteggere i suoi più fedeli custodi. La verità è che non c’è modo di proteggervi. Il male vince sempre sul bene. E nella giustizia ormai da tempo non crediamo neanche più". Il cane che non ce l'ha fatta si chiamava Skizzo, viveva nell'area da tempo, era docile, "accoglieva" i turisti.

"Fai buon viaggio Skizzo - scrivono per lui i volontari - siamo certi che tutti i turisti che negli anni ti hanno incontrato ti ricorderanno per sempre con un sorriso sincero e da oggi con una lacrima di rabbia sul cuore. Corri via lontano da questo schifo". Insieme a Skizzo, è stata portata in clinica veterinaria anche Macchia, un’altra cagnolona che da anni viveva nell'area archeologica, adesso ricoverata in terapia intensiva. “Ne manca ancora uno all’appello, purtroppo non si riesce a trovare, ma torneremo per cercarlo", concludono i volontari.

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