Sono stati complessivamente 58 gli sbarchi, a partire da mezzanotte e fino alle ore 11, a Lampedusa. Mentre ci sono ancora tantissimi migranti, sui barchini ancorati a molo Favarolo e in attesa, praticamente in fila, di sbarcare ed essere trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola e mentre vanno avanti i rintracci in più punti dell’isola, il conteggio delle persone giunte nella struttura d’accoglienza, dopo i primi 34 sbarchi, è di 1.349. Lampedusa si appresta a battere il record, che era di fine agosto, di 65 approdi in 24 ore, ma anche quello - sempre dello scorso mese - sul numero di migranti sbarcati: con 55 imbarcazioni arrivarono 2.172 migranti.
Si ipotizza la presenza di più «navi madre»
Le decine e decine di barchini, tutti in metallo arrugginito e mal saldato, potrebbero essere state lasciate al largo da più «navi madre». È questa una delle ipotesi, vista la contemporaneità di arrivi, è al vaglio degli investigatori. Il mare nei prossimi giorni dovrebbe tornare a peggiorare, non è quindi escluso che nelle ultime 48 ore i trafficanti stiano cercando di «velocizzare» i viaggi della speranza di uomini, donne e minori originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Somalia, Liberia, Mali, Siria, Sudan, Gambia e Sierra Leone. (ANSA).
Seicento migranti trasferiti a Porto Empedocle
Il traghetto di linea Galaxy con 600 dei migranti sbarcati nelle ultime in serata giungerà a Porto Empedocle. All’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti oltre 2 mila ospiti e altri 500 circa vengono dati in arrivo: o perché già soccorsi dalle motovedette di Guardia di finanza e Capitaneria o perché rintracciati, in vari punti dell’isola, dai militari delle fiamme gialle e dei carabinieri. Stasera, prima della partenza del secondo traghetto di linea per Porto Empedocle, il Cossydra, la prefettura di Agrigento ipotizza che vi saranno oltre 2.500 persone nella struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola. L’ufficio territoriale del Governo è impegnato per trovare posti nelle strutture d’accoglienza della penisola e pianificare altri nuovi, massicci, trasferimenti.
Il sindaco Mannino: fenomeno epocale, agisca Difesa
«Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola - ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino - Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest’isola serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza».
La macchina dell’accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona. Così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento. «Non si era mai vista una cosa simile - ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma - con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia».
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