Agrigento

Domenica 19 Maggio 2024

Migranti minori tentano la fuga dall'hotspot di Lampedusa, bloccati dalla polizia

Prima in 11, poi altri 3, tutti minorenni tunisini, hanno tentato di allontanarsi, stamani, dall’hotspot di Lampedusa. I poliziotti che sono 365 giorni in servizio in contrada Imbriacola, occupandosi di pre-identificazioni, trasferimenti, ma anche ordine pubblico, nonostante il tour de force degli ultimi giorni dovuto all’aumento di sbarchi, non hanno lasciato nessuna possibilità di fuga, anche se l’hotspot non è un centro di trattenimento forzato. E questo perché gli agenti della Questura di Agrigento per mestiere ma anche per «cuore», prevengono qualsiasi, possibile, episodio che minacci l’ordine pubblico anche di Lampedusa. I malumori e le proteste degli isolani sono infatti cresciute ancora di più dopo che ieri alcuni dei minorenni tunisini, che si erano allontanati, hanno danneggiato un’autovettura posteggiata nei pressi della via Roma e tentato il furto del furgone di un corriere. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, oltre a garantire, dopo una riunione al ministero dell’Interno, che tutti i minorenni, ospiti dell’hotspot, verranno trasferiti al massimo entro mercoledì, ha fatto sapere che «è stata raddoppiata la vigilanza attorno all’hotspot». «Sono 14 i ragazzini che stamani si sono allontanati dall’hotspot e che nel giro di poche decine di metri, meno di 5 minuti, sono stati rintracciati e fatti rientrare all’interno della struttura che ricordo non è una struttura di trattenimento forzato. Continua con l’impegno di sempre lo sforzo della Questura e delle forze dell’ordine al servizio dei cittadini e dei turisti. È bello riscuotere plauso e anche il sostegno della tanta gente perbene silenziosa che ama Lampedusa e che non ha secondi fini e ragiona con onestà intellettuale» ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari. «Le voci critiche fanno parte della democrazia e sono sprone ad aumentare l’impegno nelle azioni di ripristino e garanzia della legalità. La ormai prossima apertura del commissariato sarà un ulteriore aumento dei servizi a supporto e garanzia della vita dei cittadini onesti che vivono o trascorrono le loro vacanze sulla splendida isola», ha aggiunto Ricifari che si è però, detto «sorpreso» del fatto che «molti, anche rappresentanti della popolazione isolana, sono rimasti in silenzio per l’operazione dei carabinieri che ha portato, in due tornate, a 22 fermi o arresti di isolani coinvolti in traffico e spaccio di stupefacenti». Molti isolani continuano infatti a puntare l’indice d’accusa contro la tratta di migranti che pregiudica e danneggia Lampedusa, così come anche contro la «militarizzazione dell’isola».

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