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Canicattì, il beato giudice Rosario Livatino raccontato in oltre 80 fotografie

La mostra è aperta dai giornali che annunciano l’uccisione del magistrato e si chiude con l’immagine della sua beatificazione

Proseguirà sino alla sera del 31 luglio prossimo la mostra fotografica ospitata nel centro commerciale “Le vigne” di Castrofilippo dedicata a Rosario Livatino il magistrato di Canicattì ucciso il 21 settembre 1990 ed elevato agli onori degli altari il 9 maggio 2021. La mostra inaugurata lo scorso 2 luglio con la presentazione del libro di Roberto Mistretta “Rosario Livatino. L'Uomo, il Giudice, il Credente" sta continuando a riscontrare il gradimento dei visitatori. Alcuni venuti appositamente per visitare la mostra anche da lontano ed altri invece di passaggio che però sono finiti per farsi affascinare dagli scatti che catturano momenti pubblici e privati di Rosario Livatino.

A volere la mostra Calogero Sanfilippo, direttore del centro “Le vigne”, che si è affidato all’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” di Canicattì per la realizzazione. La scelta degli organizzatori è stata quella di raccontare Livatino per immagini. Senza commenti. Un approccio diverso alla conoscenza della figura di Livatino proposto dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” che ha trovato nel centro commerciale “Le vigne” il partner ideale per concretizzare quella che sino a qualche tempo fa era solo una idea. I componenti il direttivo dell’associazione guidata da Giuseppe Palilla, compagno di liceo di Livatino, hanno moltiplicato gli sforzi, reperito e selezionato in pochi giorni oltre ottanta scatti da proporre al pubblico. Alcuni anche inediti.

La mostra è idealmente aperta dalle prime pagine del quotidiano del pomeriggio “L’Ora” di Palermo che annunciava l’uccisione di Livatino e si chiude con l’immagine ufficiale della beatificazione ed una frase storica ritrovata dalla madre in un appunto di un Livatino giovane studenti. Tra questi due estremi si snodano le immagini dei momenti salienti della vita e della morte di questo prima giovane, poi uomo e sempre magistrato credente. “Abbiamo voluto inaugurare un nuovo corso del centro “Le vigne” –dice Calogero Sanfilippo- in maniera diversa ed autorevole. Non solo attività commerciale ma anche culturale. Quale migliore figura del Beato Livatino per tenere a battesimo questo connubio attraverso le immagini che hanno segnato il tempo e la storia di questo uomo orgoglio del territorio e dell’Italia intera”.

Le immagini proposte ai visitatori arrivano dall’archivio dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” e del “Centro documentazione e ricerca” a lui intitolato. “La nostra associazione ha tra i punti qualificanti dello statuto –dice il presidente Giuseppe Palilla- quello di svolgere attività scientifica e di ricerca sul nostro Rosario. Attività che hanno trovato nuovo ulteriore impulso grazie al “Centro documentazione e ricerca Giudice Rosario Angelo Livatino” che oltre alle fotografie sta scandagliando i processi per il suo omicidio e le prime informative. Ritengo che sia stato fatto un buon lavoro”. Il successo della mostra è testimoniata dalle visite ma anche dalla circostanza che amministrazioni locali e pro loco vorrebbero ospitarla in giro per l’Italia e non sola. L’associazione presieduta da Giuseppe Palilla sta valutando il da farsi anche perché impegnati negli ultimi dettagli della “Settimana della Legalità” dedicata a Rosario Livatino che si svolgerà a Canicattì tra settembre ed ottobre con inizio il 16 settembre prossimo.

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