Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa. Ieri 182 profughi sono stati recuperati dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza dell’isola. Tre i barchini, con 42 stranieri (7 donne), 37 (una donna) e 67 (3 donne e 2 minori), soccorsi dalle motovedette della guardia costiera.
I migranti di provenienza subsahariana, parlavano quasi tutti la lingua francese e alcuni di loro portavano al collo un crocifisso. Volti provati dalla stanchezza, piedi nudi e sguardi pieni di riconoscenza per il personale delle Ong e gli interpreti presenti al molo per dar loro il primo supporto logistico.
A notte fonda, una piccola imbarcazione con 36 persone (9 donne e un minori) è arrivata direttamente sulla costa nella zona di Cala Madonna e alcuni cittadini hanno informato i carabinieri, che tempestivamente hanno trasferito i migranti direttamente nell’hotspot, che nonostante la raffica di trasferimenti di ieri, contiene 2.328 ospiti.
Intanto, è attesa per martedì la visita del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e del commissario europeo agli Affari interni, Ylva Johansson, che si recheranno in mattinata nell’hotspot per constatare personalmente le condizioni in cui si trova il centro accoglienza che può ospitare poco più di 300 persone, ma che nelle ultime settimane ha toccato picchi tra mille e tremila migranti. Un’estate calda sulla più grande delle isole Pelagie, non solo sul fronte climatico, ma anche sul fronte migratorio. Secondo alcune fonti, sarebbero decine di migliaia le persone pronte a partire dalle coste tunisine e libiche nelle prossime settimane.
Un nuovo sbarco di migranti si è registrato anche nel porto di Augusta. Quasi cinquanta profughi sono arrivati su una nave della Capitaneria di Porto, tra di loro anche due persone che potrebbero essere gli scafisti. I migranti viaggiavano su un veliero intercettato al largo di Portopalo di Capo Passero. I militari hanno salvato 49 persone di origini egiziane, tunisine, marocchini e turche. Tutti i profughi sono stati rifocillati e visitati dai medici. Due navi, la De grazia della guardia costiera e la Monte Sperone della guardia di finanza hanno portato nel pomeriggio a Pozzallo 200 migranti. I due «casi», pur essendo trasferimenti da Lampedusa, sono stati trattati alla stregua degli sbarchi dal momento che le persone non sarebbero state controllate dal punto di vista sanitario né registrate. È stato quindi attivato il consueto sistema di accoglienza, con Usmaf e Asp oltre a Protezione civile, Croce Rossa e volontari delle Misericordie. Per prima, attorno alle 18, è arrivata la Monte Sperone con 150 persone a bordo: 126 uomini, 22 donne e 2 minori. A seguire, lo sbarco da nave De Grazia che è partita da Lampedusa con 50 persone a bordo: 43 uomini, 4 donne e 3 minori.
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