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Rissa a colpi di spranga a Porto Empedocle, chieste quattro condanne

Il pm Paola Vetro ha chiesto 3 anni per Salvatore Racinello, 3 anni e 4 mesi per Marco Davide Racinello, 6 anni per Bruno Pagliaro e 8 anni e 4 mesi per il fratello Cristian

Quattro condanne fino a 8 anni di carcere per una maxi rissa scoppiata fra due coppie di fratelli sulle scale della palazzina dove abitavano nei pressi della statale 115 Nord a Porto Empedocle. Il pm Paola Vetro ha chiesto 3 anni per Salvatore Racinello, 29 anni; 3 anni e 4 mesi per Marco Davide Racinello, 27 anni; 6 anni per Bruno Pagliaro, 32 anni e 8 anni e 4 mesi per il fratello Cristian. Tutte le richieste sono ridotte di un terzo per effetto del giudizio abbreviato. L’episodio risale al 13 marzo dell’anno scorso.

I fratelli Racinello, secondo la ricostruzione dei fatti, in un primo momento avrebbero aggredito Cristian Pagliaro per un banale contrasto. Il fratello Bruno sarebbe arrivato in un secondo momento con due spranghe di metallo. I due Racinello, sprovvisti di armi, hanno avuto la peggio e sono stati colpiti alla testa. Entrambi hanno riportato un trauma cranico: Marco Davide rischiò di morire per un’emorragia cerebrale.

Le indagini dei carabinieri, coordinati dal maggiore Marco La Rovere, hanno portato a ipotizzare che, colpendo alla testa i due rivali con una spranga, i fratelli Pagliaro volessero ucciderli. La circostanza ha portato la procura ha chiedere un’ordinanza cautelare che è stata accolta dal gip che ha disposto l’arresto. I difensori (gli avvocati Luigi Troja, Vincenza Gaziano e Teres’Alba Raguccia) illustreranno le loro arringhe il 27 giugno. Il gup Stefano Zammuto, a seguire, potrebbe emettere la sentenza.

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