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Lampedusa, dopo la protesta via ai trasferimenti dei minori non accompagnati

Sessantuno minorenni non accompagnati, ospiti dell’hotspot di Lampedusa, verranno trasferiti in tarda mattinata con il traghetto di linea per Porto Empedocle, dove giungeranno in serata, da dove verranno poi smistati in varie regioni d’Italia. Altri 50 circa saranno trasferiti domani ed entro venerdì è stimato che vengano portati altrove tutti. A mobilitarsi per trovare dei posti disponibili in strutture della penisola, visto che in Sicilia sono tutte sature, è stato il commissario delegato per lo stato d’emergenza migranti, il prefetto Valerio Valenti.

Ieri i circa 500 minorenni non accompagnati ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola hanno protestato, con cori e arrampicandosi sulla collinetta che sovrasta la struttura di primissima accoglienza. Tra loro c’è anche chi è a Lampedusa da oltre due settimane. Ad accrescere il loro malumore l’avere visto i trasferimenti degli adulti, mentre ill loro ancora non sembrava fosse programmato.

Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ieri a Lampedusa, ha, assieme ai suoi uomini, calmato gli animi, impegnandosi a trovare una soluzione per prima cosa e poi comprando dei palloni di calcio e pallavolo e delle teglie di pizza. La protesta in serata si è, di fatto, trasformata in una festa. Oggi è arrivata la prima risposta: il trasferimento di 61 minorenni non accompagnati con destinazione Comuni del Nord Italia.

Trasferiti a Reggio Calabria 491 migranti

È arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave «Vega» della Marina militare con a bordo 491 migranti provenienti da Lampedusa. Inizialmente l’arrivo era previsto per ieri, nel tardo pomeriggio, poi è slittato a stamani.

Attraccata la nave, è già in corso lo sbarco dei migranti tra i quali vi sono 363 uomini, 104 donne e 24 bambini. Gran parte di loro non sono stati identificati a Lampedusa per cui il gli agenti dell’Ufficio immigrazione della Questura di Reggio dovranno effettuare il fotosegnalamento appena si concluderanno le operazioni di accoglienza coordinate dalla Prefettura.
Mentre i migranti già identificati saranno presto trasferiti fuori regione, circa 300 saranno ospitati, almeno per questa notte, nel centro di primissima accoglienza allestito nella palestra della scuola media «Boccioni» nella periferia nord della città.

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